CBAM in Italia: Guida completa per le imprese

 CBAM in Italia: Guida completa per le imprese

Il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), introdotto nell'Unione Europea con il Regolamento (UE) 2023/956, rappresenta un'importante novità per le aziende italiane che operano nel mercato globale.

Cos'è il CBAM?

Il CBAM è uno strumento volto a ridurre le emissioni di gas serra associate all'importazione di merci da Paesi con regimi di tutela climatica meno ambiziosi rispetto a quello europeo.Il meccanismo introduce una tassazione per le importazioni di prodotti provenienti da paesi con politiche ambientali meno rigorose, al fine di promuovere la riduzione delle emissioni di carbonio e garantire condizioni di concorrenza più equilibrate per le imprese europee. Questo meccanismo di adeguamento al confine si basa sul principio del "chi inquina paga", consentendo di internalizzare i costi ambientali e incentivare l'adozione di pratiche produttive più sostenibili a livello globale.

Come funziona il CBAM?

A partire dal 1° gennaio 2026, le imprese che importano determinati prodotti (come cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno) dovranno acquistare certificati CBAM proporzionali alle emissioni di CO2 associate alla produzione di tali merci. Il prezzo dei certificati è commisurato al prezzo del carbonio nel Sistema Europeo di Scambio delle Emissioni (ETS).

Quali sono i vantaggi del CBAM per le imprese italiane?

Il CBAM offre alle imprese italiane diversi vantaggi:

  • Vantaggi fiscali: Il costo dei certificati CBAM è deducibile ai fini IRES.
  • Vantaggi economici: Il CBAM incentiva la produzione di merci a basse emissioni di carbonio in Italia, rendendo le imprese italiane più competitive sul mercato globale.
  • Vantaggi ambientali: Il CBAM contribuisce a ridurre le emissioni globali di gas serra e a contrastare i cambiamenti climatici.

Quali caratteristiche deve avere un'azienda per ottenere questi vantaggi?

Per beneficiare dei vantaggi del CBAM, le aziende italiane devono:

  • Essere importatrici di prodotti coperti dal CBAM.
  • Registarsi al Registro CBAM.
  • Monitorare e registrare le emissioni di CO2 associate alle merci importate.
  • Acquistare certificati CBAM in quantità proporzionale alle emissioni registrate.

Come prepararsi al CBAM

Le aziende italiane che intendono importare prodotti coperti dal CBAM devono prepararsi con attenzione all'entrata in vigore del meccanismo.

Ecco alcuni consigli:

  • Informarsi sul CBAM: È importante acquisire una conoscenza approfondita del funzionamento del CBAM e dei suoi obblighi.
  • Valutare l'impatto del CBAM: Le imprese dovrebbero valutare l'impatto finanziario e operativo del CBAM sulla propria attività.
  • Adottare strategie di conformità: Le imprese devono implementare strategie per adempiere agli obblighi previsti dal CBAM.
  • Investire in tecnologie a basse emissioni di carbonio: Investire in tecnologie a basse emissioni di carbonio può aiutare le imprese a ridurre il proprio impatto ambientale e i costi associati al CBAM.

Il CBAM rappresenta un'importante sfida per le imprese italiane, ma offre anche nuove opportunità. Le aziende che si prepareranno con attenzione all'entrata in vigore del meccanismo potranno trarne i massimi benefici in termini di vantaggi fiscali, economici e ambientali.

Per informarti meglio, consulta questi link:

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

Condividi questo post: